Vogliamo poi nel mese
Nel mese in cui si miete
Saltare negli stagni
Nei laghi e nei torrenti
Far compagnia alle rane
Ai pesci e nella quiete
Dedicarci all’amore
Fischiettando tra i denti.
(Agosto, di Giuseppe Pontremoli, da Ballata per tutto l’anno e altri canti, Nuove edizioni Romane, 2004)
In effetti questo è grosso modo il programma della Cicala per il mese di agosto!
Saremo infatti chiuse dal primo al 31 incluso e riapriremo quindi con il solito orario (9.30-12.30 e 15.30-19.00, chiusura lunedì) mercoledì 1 settembre.
E’ già “quasi cotto” il programma per l’autunno … che quindi vi anticipiamo (contando sulla vostra indulgenza per eventuali cambiamenti in corso d’opera):
sabato 18 settembre alle 16.30 tornano Alessandra Colombo e Patrizia Pinto con una lettura per bimbi “speciale”, impreziosita da una mostra degli acquarelli realizzati da Patrizia a illustrazione della fiaba composta dai bimbi in occasione dell’ultima lettura estiva
martedì 21 settembre alle 21 riprendono i martedì della Cicala con una serata al femminile in compagnia di Anna Zardi, Francesca Borghese e Laura Campanello in cui si chiacchiererà dei tempi del cambiamento (con particolare attenzione ai “capelli che imbiancano”)
martedì 28 settembre (e fino al 4 ottobre, negli orari di apertura della libreria) – mostra delle novità editoriali dell’ultimo bimestre
sabato 2 ottobre dalle 18 festa compleanno libreria
martedì 5 ottobre alle 21 si parla nuovamente di dislessia con Mirta Vernice. Tema estremamente interessante della serata sarà Il linguaggio in età prescolare: segnale premonitore di un disturbo specifico dell’apprendimento
sabato 16 ottobre dalle 18 aperitivo in mostra
martedì 19 ottobre alle 21 una serata sul tempo ma questa volta letto non in chiave filosofica bensì storico/scientifica perché Daniele Engaddi, forte della sua decennale esperienza sul campo, ci parlerà di orologi solari
sabato 30 ottobre dalle 18 aperitivo in mostra con le tavole di Francesca Bolis
martedì 9 novembre alle 21 serata su formaggio e miele con degustazione a cura dei produttori del Consorzio Terre Alte
martedì 16 novembre (e fino al 22 novembre, negli orari di apertura della libreria) – mostra delle novità editoriali dell’ultimo bimestre
sabato 20 novembre alle 16:30 unico appuntamento autunnale con lo Story Time(letture in inglese e italiano)di Susan Marshall e Stefania Riglietti
martedì 23 novembre alle 21 presentazione del libro Sguardi sulla scuola, edizioni Ancora, in compagnia degli autori Nicoletta Ballabio e Attilio Bergamini.
Infine un piccolo suggerimento di lettura della terza Cicala (Maria Rosa Casiraghi) che aggiorna lo scaffale verde della libreria con due nuovi titoli.
Si tratta di due libri scritti da Gilles Clement, paesaggista, agronomo, botanico, entomologo, scrittore e insegnante francese, che nel panorama dei giardini rappresenta una voce innovativa e autorevole. Con uno sguardo visionario ma ancorato al reale, le sue teorie nascono da uno studio attento, un’analisi incredibilmente acuta e da un rigoroso lavoro scientifico. Il primo titolo è Il giardiniere planetario (edito da 22 Publishing). La terra vista come territorio riservato alla vita è uno spazio chiuso, limitato dalla biosfera. Quindi è un grande, unico, intero giardino e di conseguenza tutti noi siamo giardinieri (che ci piaccia o no!). La seconda proposta è il Manifesto del terzo paesaggio (edito da Quodlibet). Il terzo paesaggio sono tutti i luoghi abbandonati (aree disabitate, aree industriali dimesse, carreggiate delle strade, margini di campi, parchi o riserve naturali) dove ogni attività umana è assente e che quindi tornano a essere “proprietà” della natura. Sono pertanto le uniche e indispensabili fonti rimaste per garantire una conservazione della diversità biologica del pianeta. Se il primo testo è bello, il secondo è davvero stupendo, non solo per chi segue con affetto il mondo dei giardini ma anche per chi ha a cuore le tematiche ecologiche e ambientali su larga scala. Questi due libri sono un altro mondo, leggerli è scoprire una visione ampia, sentire un respiro grande, uscire dalla logica del giardino come comunemente ce lo raffiguriamo. Il percorso sui giardini appena iniziato in libreria si apre ad altro, si allarga, ci porta lontano. Oggi non ha più molto senso limitarsi a discorrere dei nostri singoli spazi verdi e questi due libri hanno tra l’altro il pregio di far riflettere su quali siano ora le nuove frontiere – anche solo ipotizzabili – dell’essere giardinieri! In una battuta, perché leggerli? Non fosse altro che per poter dire che meraviglia che esistano persone così!
Buone vacanze verdi a tutti, Maria Rosa