A partire da martedì 16 e fino a sabato 20 aprile in libreria si potrà visitare SI INIZIA DA UN DUBBIO: piccola mostra dei lavori di Matteo Martini.

 

 

Si inizia da un dubbio, dalla superficie, la carta, che è la divinità nella misura e nella forma.

Questo dubbio si propone in piccoli guizzi invisibili fatti di acqua bianca, bianco su bianco, per non offendere nessuno, o almeno far finta che sia così. Sono attimi tra i pensieri della vita che rimangono fissi sul foglio che assorbe il senso, la marcatura di quello che è rimasto del segno, la testimonianza, il ricalco come dimensione ascetica e l’infinito mare nelle ombre e nella spuma delle onde che permette a figure animate galleggianti l’iridescenza, un lieve spostamento percettivo, una vibrazione.

I confini mutanti si sovrappongono si espandono e si comprimono come esseri viventi, ed è implicita una visione propria, un riconoscimento individuale una scelta di quello che offre un vortice di segni annullati e marcati come un disperato bisogno di capire l’equilibrio tra pieni e vuoti.

La conquista del nero che morde il bianco, si insinua come un rugginoso esercito, disfa la forma, la ridefinisce, ma è anche il collante di tutto che pietrifica un momento qualsiasi.

Nel labirinto fatto di ampie aperture e intrichi fatali, la via d’uscita la si costruisce marcando il segno, come un filo che guida alla salvezza. Nel percorso molte cose scompaiono nelle stratificazioni, l’inutilità dà forma al disegno escludendosi. Ci sono navi che solcano mari ghiacciati, c’è il calore del lampo, l’ineluttabilità del blu, la forza del colore puro nel labirinto, sono i tanti indizi che raccontano una storia antica, di cavalieri che si ungono le armature, di un albero che non c’è più.

Matteo Martini nasce a Milano nel 1964 da una famiglia di artisti e inizia il suo percorso nel 1983.
Realizza progetti editoriali digitali per poi riscoprire il piacere di disegnare, dipingere e scrivere. Pratica anche l’incisione e sperimenta tecniche artistiche di grande stimolo. Dal 2017 si dedica al teatro e collabora con un’Università d’Arte. Produce dipinti fatti a mano su carta di piccolo e grande formato ed espone le sue opere in Italia e all’estero.