IL MONDO DA QUAGGIÙ
Holly Goldberg Sloan, trad. Loredana Baldinucci
Mondadori, 2017

Holly Goldberg Sloan regala ai lettori un libro ancora più coinvolgente e più alto, se possibile, del precedente Il mondo fino a 7. Parlare di altezza fa sorridere perché il problema della protagonista è la sua statura. Julia è bassa, terribilmente bassa per la sua età, ma non se ne è mai fatta sostanzialmente un problema finché non ha ascoltato per caso i suoi genitori crucciarsene. Allora ha deciso di non pronunciare più la parola “bassa”e di concentrarsi su altro; in realtà, la sua estate non comincia benissimo: le sue due amiche sono via in vacanza e lei continua a soffrire la morte del suo cane Ramon. Poi la mamma la costringe a partecipare ai provini per “Il mago di Oz” che verrà messo in scena durante l’estate all’università; chi vuol davvero essere ingaggiato è il fratello minore, dalla voce di miele e dalle grandi doti canore, ma anche Julia viene presa per interpretare i Mastichini insieme a una serie di altri ragazzi e a tre adulti nani: allora decide che sarà l’estate dei nani al comando e, sotto la spinta del carisma del regista dello spettacolo, si immerge nella nuova esperienza cantando Segui il sentiero dorato.

Sì, avete letto bene “l’estate dei nani al comando”. E di espressioni così, in cui Julia dice proprio quello che le passa per la testa, fregandosene di stereotipi, pregiudizi e perbenismi è pieno il romanzo. Perché Julia ha la grazia sventata e insieme profonda di chi dice quel che vede, quel che intuisce del mondo intorno e la verità, semplice com’è. Compreso quando si dispera perché non vuole crescere e diventare “una donna media”, compreso quando affronta il dolore della morte insieme alla sua vicina di casa, compreso quando cerca di capire Olive e il modo in cui affronta la vita da nana. Le considerazioni di Julia sul mondo e sulla vita sono davvero senza filtro e sovente fanno sorridere, nella loro semplice essenzialità, nella logica tutta loro che seguono.

Il libro è pieno di passaggi folli e bizzarri, a partire da un personaggio come la signora Chang, la vicina di casa dalla vita misteriosa, che cuce costumi straordinari e che non si pone problema ad andare in giro vestita da scimmia volante. Un libro lieve, dove si cerca di volare alto, e non solo perché c’è un cavo che ti dondola sul palcoscenico facendoti provare l’ebbrezza di un altro punto di vista.

Età di lettura consigliata: 10+

(Recensione tratta dal blog Le letture di Biblioragazzi, a cura di Caterina Ramonda.)