A PIEDI
Paolo Rumiz, Alessandro Baronciani
Feltrinelli, 2012

Un telo per la pioggia, un sacco a pelo, un pullover, un cambio di biancheria, un paio di pantaloni, due borracce, lo spazzolino da denti e sette etti di frutta secca, Ecco gli ingredienti minimi di A piedi(illustrazioni di Alessandro Baronciani, pp.128), il diario di viaggio a misura di bambino scritto da Paolo Rumiz per raccontare sette giorni di camminata da Trieste a “Capo Promontore”, il promontorio che segna la punta meridionale dell’Istria in un abbraccio ideale tra la Bora e il Maestrale. Rumiz parla ai bambini ma parla anche da bambino: va a caccia di dettagli, di sfumature, sensi e sensazioni. Con attente descrizioni e gli aggettivi giusti fa toccare con mano quello che incontra, scopre, capisce. Guardando dentro e fuori di sé, comunicando il piacere della fatica e il gusto dell’andare oltre ai proprio confini. Comunicando ai giovani lettori una bella e incoraggiante verità: anche da adulti si può sognare. E basta uno zaino in spalla e una bussola in mano per assaporare l’intrigante gusto dell’avventura.

(recensione a cura di Federico Taddia, tratta da Tuttolibri del 7/4/12)