IL CLUB DEI CUOCHI SEGRETI
Emanuela Bussolati, Federica Buglioni
Editoriale Scienza, 2014

Gli ingredienti ci sono tutti: l’avventura, la divulgazione, un po’ di manuale stile “giovani marmotte” e, soprattutto, ci sono il cibo e la cucina o meglio il percorso che serve per passare “dalla natura alla tavola”.
La storia di Il club dei cuochi segreti è ambientata in un piccolo paese dove vive una coppia di nonni accoglienti e pazienti, con tanta voglia di insegnare un po’ di libertà abbinata alla manualità e che in cucina non hanno paura dello scompiglio creato da una banda di piccoli ai fornelli. La banda è in realtà un club segreto, i cui aderenti si ritrovano durante le vacanze e che di segreto hanno ben poco tranne il fatto di essere uniti, appunto, da un “patto segreto”.
Con loro scopriamo la natura che cambia attraverso le stagioni, intuiamo la gioia di piccole grandi conquiste di indipendenza (una passeggiata nel bosco, un pic nic al fiume). Soprattutto ci stupiamo di quanta avventura ci sia nel raccogliere le castagne e vederle poi trasformate in cucina in un ottimo tortino, o nell’accudire un orto rispettandone i ritmi e i suoi abitanti, compresi i lombrichi che scavano gallerie e nutrono la terra.
La cucina è l’approdo finale di un percorso che unisce ciò che la natura produce con ciò che mangiamo e ci mostra quanto sia importante il legame tra ambiente, natura, tavola e salute. È una filosofia da “km 0” quella che pervade il libro. Ma è anche un perfetto vademecum per nonni che hanno voglia di impegnare in modo intelligente e divertente il tempo con i propri nipoti. Il libro è uno dei primi titoli della nuova collana Ci provo gusto, edita da Editoriale Scienza, progettata da Emanuela Bussolati e Federica Buglioni, co-autrici attente ai temi dell’alimentazione e della divulgazione. Il secondo titolo in uscita, Giochiamo che ti invitavo a merenda, riguarda anch’esso il cibo e il fare. Entrambi guardano a EXPO 2015, dedicato al tema “Sfamare il pianeta, energia per la vita”. Sana alimentazione, sostenibilità delle risorse, equità nella loro distribuzione, lotta agli sprechi e alle perdite di cibo sono alcuni dei filoni di riflessione che popoleranno anche lo spazio bambini all’interno di EXPO 2015 e che sicuramente influenzeranno le proposte editoriali. Forse, in prospettiva, anche la programmazione scolastica.

(recensione a cura di Vichi De Marchi tratta da Liber # 105)