Ma quando arriva Pasqua? chiede il pulcino impaziente dal suo uovo. Lui non lo sa e neanche Tilda. Conviene indagare in giro in fattoria, rivolgere la domanda al cane, alla mucca, al maiale, alla pecora.

Il pulcino di Pasqua, Géraldine Elschner,  Alexandra Junge, trad. Chiara Carminati, Marameo edizioni, 2021

Saluto soddisfatta il ritorno in Italia, dopo tanti anni di assenza, dell’albo illustrato Il pulcino di Pasqua, di Géraldine Elschner, con le illustrazioni di Alexandra Junge. Un classico del catalogo della casa editrice svizzera NordSüd (già pubblicato da NordSud Italia nel 2003), ora riproposto con la nuova traduzione di Chiara Carminati da Marameo Edizioni.

È una storia sorridente, legata a un periodo dell’anno (la Pasqua) che in genere non riserva tanta scelta a scaffale. E ha il sapore delle cose fatte bene. Un umorismo gentile, una narrazione sequenziale dal testo chiaro e musicale, personaggi dall’atteggiamento e le movenze un po’ caricaturali che risultano immediatamente simpatici.

La storia racconta della gallina Tilda che cova con amore il suo magnifico uovo. Sono già trascorsi 21 giorni ma il pulcino si attarda a uscire dal guscio e la chioccia comincia a preoccuparsi.

Il motivo di questo ritardo si scopre presto: il piccolo ha deciso di aspettare il giorno di Pasqua per nascere, perché nel pollaio tutti gli animali non fanno che parlare di questa ricorrenza come di qualcosa di speciale e meraviglioso.

Ma quando arriva Pasqua? chiede il pulcino impaziente dal suo uovo. Lui non lo sa e neanche Tilda. Conviene indagare in giro in fattoria, rivolgere la domanda al cane, alla mucca, al maiale, alla pecora. Nessuno ha una risposta precisa però.

Nessuno, a parte la civetta: il giorno di Pasqua cade sempre la prima domenica dopo la prima luna piena dopo il primo giorno di primavera. Voi lo sapevate?

Tilda e il suo pulcino dovranno dunque essere pazienti, porsi in ascolto e in osservazione della natura, rivolgere lo sguardo al cielo (ecco che la mamma fa un buchino nel guscio dell’uovo e ci infila dentro una cannuccia di paglia, per consentire al figlioletto di guardare la luna che cambia aspetto), e contare.

Aspetta oggi, aspetta domani, finalmente la Pasqua arriva e, con essa, vediamo la testa del pulcino felice fare capolino dall’uovo.

Che emozione! Che gioia! Quando i bambini accorrono nel fienile per la tradizionale caccia alle uova, salutano con stupore questa nascita e questa ulteriore occasione per festeggiare.

Una storia positiva, tenera, egregiamente illustrata, che ci regala un’atmosfera di vivace complicità, ideale per arrivare preparati al periodo pasquale.

Toccante la rappresentazione del mondo animale, le espressioni partecipi e animate degli abitanti della fattoria, i paesaggi ampi e brumosi che riempiono le pagine e ci fanno sentire così piccoli al loro cospetto.

Un libro consigliato a partire dai 5 anni, ma secondo me da proporre anche prima, e per tutti coloro che ancora non sanno. Dopo aver ascoltato o letto la storia, i bambini potranno cercare i 10 coniglietti nascosti nelle illustrazioni di Alexandra Junge.

Età di lettura consigliata: 5+

Recensione a cura di Francesca Tamberlani, tratta dal blog Milk Book.