L’11 SETTEMBRE DI EDDY IL RIBELLE
Eraldo Affinati
Gallucci, 2011

E’ un po’ come se lo sguardo fantastico arrivasse meglio a ridestare lo stupore di fronte a una tragedia il cui meccanismo sembra ancora oggi inverosimile. E’ quello che ha fatto Eraldo Affinati, grande scrittore romano con questo testo (non solo) per ragazzi dal titolo lungo ed esplicativo L’11 settembre di Eddy il ribelle.
E’ uno sguardo fantastico perché lo scrittore immagina due ragazzi provenienti dal pianeta Fulgor che arrivano sui cieli di New York in concomitanza con l’attacco alle torri gemelle, rimanendo invischiati nella storia con tutti i suoi risvolti epici e tragici. Una storia in cui il protagonista si ritroverà solo, privato dell’amico dal curioso nome biblico di Matuzalem, per un quasi istantaneo romanzo di formazione al dolore e alla solidarietà.

(recensione a cura de La compagnia del libro. Collegandosi al loro sito è possibile vedere l’intervista all’autore, in cui racconta l’idea da cui è nato il romanzo che ovviamente non è limitabile alla lettura dei coetanei di Eddy anche se, curiosità tra le altre, si è sviluppato nella testa dell’autore anche grazie alla condivisione di nomi e trama con i giovani ai quali ogni giorno fa da insegnante presso la Città dei ragazzi alle porte di Roma.)