Si può festeggiare il centenario di Gianni Rodari anche così …

La bambina di vetro, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2020

… pubblicando in Italia un albo di Beatrice Alemagna ispirato al rodariano Giacomo di cristallo e uscito in Francia nel 2002. Un albo che, attraverso un gioco di lucidi sovrapposti, racconta la storia di una bambina trasparente che tutti corrono a vedere e che ben presto si rende conto di come sia visibile pure tutto quel che le passa per la testa. La sua fragilità, che la rende prossima alla tristezza e alla rabbia, si somma ai rimproveri degli altri: dovrebbe smettere di pensare, secondo loro, e vergognarsi di mostrare certe cose. Così Gisèle prende la via del mondo, cercando un posto da chiamare “casa” nel senso del sentirsi bene, a proprio agio, per poi tornare, avendo assaggiato quel che c’è in giro e compreso che è necessario star bene con se stessi, avere coraggio e fiducia in sé.

Proprio di questo vuol dire l’autrice che lo esplicita in una nota iniziale: l’albo parla di fiducia in se stessi e coraggio, “doti che coloro che oggi lottano nella vita non dovrebbero mai perdere”. In questa storia sicuramente avranno un personaggio che glielo ricorda.

Età di lettura consigliata: 5+

Recensione a cura di Caterina Ramonda, tratta dal blog Le letture di Biblioragazzi.