LA MIA VITA SECONDO ME. IL DIARIO DI REBECCA RAFFERTY
Anna Carey (trad. di Matilde Macaluso)
EDT, 2013
Ecco il diario di Rebecca, quattordici anni, primo giorno dell’anno scolastico in una scuola completamente femminile e una nuova professoressa di inglese che le rende impossibile la vita. Già, perché la professoressa Harrington è un’accanita lettrice dei libri scritti dalla mamma di Rebecca e non perde occasione per rimarcare che probabilmente la ragazza ne ha ereditato il talento, scatenando così prese in giro da compagni e amiche da cui non c’era da aspettarselo. Ma il peggio deve ancora venire. Mentre Rebecca e la sorella guardano con diffidenza e preoccupazione la madre, temendo che soffra del blocco dello scrittore, la rivelazione: l’autrice, a vent’anni dal suo primo successo letterario, ha deciso di dedicarsi alla letteratura per ragazzi e rilascia interviste in cui spiega di essersi ispirata alle sue due figlie.Adesso tutti pensano di conoscere i segreti di Rebecca, che invece non assomiglia per nulla alla protagonista del libro; libro che del resto – dopo averlo letto – giudica orribile. Rebecca trova rifugio nella lettura di “Orgoglio e pregiudizio” (la madre di Lizzie è imbarazzante tanto quanto la sua), nelle chiacchiere con le due amiche di sempre e nelle prove di una improvvisata band che – complice anche il ragazzo dei giornali per cui si è presa una cotta – debutterà proprio con una canzone sul “non sapete niente di me”.

Divertente e incalzante; da non perdere soprattutto le pagine in cui Rebecca parla del libro della madre e quelle in cui commenta le interviste che la genitrice rilascia ai giornali. Con tanti pensieri a quelli che scrivono libri per ragazzi perché hanno dei figli, perché “mi piacciono tanto i bambini”, perché pensano di sapere tutto di loro e di essere cool se scrivono “come parlano i ragazzi”. Signori, Rebecca ha qualcosa da dirvi.

Età di letura consigliata: 12-14 anni

Recensione a cura di Caterina Ramonda tratta dal blog di Biblioragazzi.