LA RAGAZZA DEI LUPI
Katherine Rundell, trad. Mara Pace
Rizzoli, 2016

Feo vive con la madre in una piccola casa in mezzo ai boschi della Russia occidentale e sono delle soffia lupi: accolgono i lupi che i ricchi hanno tenuto in cattività e di cui si sono stancati e li rieducano alla vita libera.
Ma Rakov, il generale dello Zar, un giorno gli fa visita accusandole ingiustamente e minacciandole di non tollerare più che gli animali che appartengono allo Zar possano essere uccisi dai lupi che loro addestrano alla caccia, ordinando quindi che tutti i lupi che vengono lasciati siano uccisi.
Il generale continuerà a controllarle fino ad arrestare brutalmente Marina e ad uccidere uno dei lupi, Zampamolle. Feo riuscirà a scappare portando con se i lupi, Bianca, Grigia, Nero e il cucciolo sopravvissuto di Zampamolle e a mettersi in salvo. Ad aiutarla ci sarà Ilyan, un ragazzo soldato, scappato dall’esercito. Durante la fuga affronteranno molti pericoli e incontreranno Alexei che li accoglierà nella sua casa dove vive con la sorella e il nipote. Anche lui e gli abitanti del suo villaggio sono vittime delle continue ripercussioni di Rakov e del suo esercito e sfrutterà l’occasione dell’arrivo di Feo e della sua fama per cercare di incitare il suo popolo alla ribellione. Feo con l’aiuto di Ilyan e Alexei, e di tutti i bambini del villaggio, formeranno l’esercito che l’aiuterà a ritrovare e liberare sua madre e a sconfiggere il generale.
Uno splendido romanzo che è anche un inno al coraggio e alla libertà. Una di quelle storie che ti fa restare fino all’ultimo con il fiato sospeso, che ti permette di entrare dentro la narrazione e percepire tutto il vortice di emozioni che la contraddistingue. Il viaggio di questa bambina, estroversa ma caparbia, doti che ricordano altre grandi protagoniste della letteratura per ragazzi, che lotta con tutta se stessa, anche nelle situazioni più estreme, per ritrovare la persona più cara. Sia la protagonista che la costruzione della storia, ricordano molto il precedente romanzo dell’autrice Sophie sui tetti di Parigi. Le illustrazioni in bianco e nero sanno sapientemente evocare i luoghi, le atmosfere e i sentimenti raccontanti nel romanzo.
Età di lettura consigliata: 10+
(recensione tratta dal sito Miracubi)