LA STANZA DELLE MERAVIGLIE
Brian Selznick
Mondadori, 2012

Il secondo libro di un autore che ha fatto breccia nel cuore di molti (non ultimo quello di Martin Scorsese che ne ha fatto un film!) crea sempre una certa ansia. Alla voglia di sperimentare nuovamente il grande piacere di una lettura che ha stupito e affascinato a un tempo si contrappone il sottile timore del passo falso, della ripetizione di un cliché ecc. ecc. Non è questo il caso del secondo libro di Selznick dopo La straordinaria invenzione di Hugo Cabret. Indubbiamente anche nella Stanza delle meraviglie alla narrazione scritta si affianca quella per immagini ma in questo caso per raccontare una storia parallela. Ben e Rose (i protagonisti delle due storie parallele) hanno infatti un sogno in comune: avere una vita completamente diversa da quella che si ritrovano. Ben vorrebbe riunirsi al padre che non ha mai incontrato. Rose colleziona articoli di giornale e foto di una misteriosa attrice che sogna di conoscere. Quando entrambi trovano un pezzettino di puzzle che potrebbe aiutarli a ricostruire il quadro della loro vite, partono alla ricerca di quello che hanno perso. Due storie lontane cinquant’anni, una raccontata in parole, l’altra in immagini, procedono parallele per poi incontrarsi in maniera inaspettata, in un gioco di meravigliose simmetrie.

Età di lettura: dai 9 anni in su!