LENA E LA CITTADINANZA SCIENTIFICA
Maria Nicolaci, ill. di Lucia Biagi
Sinnos, 2015

Nomos, la collana sui temi del diritto pensata da Sinnos per i lettori della scuola secondaria di primo grado, si arricchisce di una nuova pubblicazione dedicata alla cittadinanza scientifica.
Nella società odierna, complessa e fondata sulla conoscenza, le decisioni che riguardano la scienza e che hanno una ricaduta concreta sulla vita delle persone non possono essere prese da pochi specialisti e soprattutto con gli strumenti della delega, tipici della politica di rappresentanza, ma sollecitano nuovi e altri percorsi di cittadinanza. Azioni che partano dal basso, basate sull’informazione e sulla consapevolezza dei cittadini affinché le conoscenze scientifiche siano a vantaggio di tutti. Veri e propri momenti di democrazia deliberativa, indispensabili a raggiungere la comprensione e la condivisione dei processi decisionali, in altre parole a praticare la democrazia.
È questo il nucleo del libro, un tema non certo semplice ma di grande attualità, affrontato da una narrazione in prosa e in fumetto. Lena, Han, Camilla e altri studenti vogliono dire la loro sul destino di uno spazio abbandonato. Cosa potrebbe diventare? Un parcheggio cittadino, un prolungamento del cortile della scuola, un orto laboratorio per studiare anche gli ogm? La pubblicazione descrive a rallentatore le fasi di costruzione di un percorso partecipato di crescita civile che parte dai banchi di scuola per aprirsi all’esterno, al quartiere, alla città. Ci parla di diritti e di responsabilità, singole e collettive, soffermandosi sui passi necessari da fare per acquisire la cittadinanza scientifica: l’informazione, la discussione, l’ascolto, il confronto, la sintesi finale. È pensabile che un ragazzo scelga, da solo, una pubblicazione del genere? Probabilmente no. Ma il libro è uno strumento prezioso a disposizione di chi lavora per intraprendere strade innovative di crescita civica, già codificate in altri paesi europei. Come racconta l’appendice finale. Ricca di documentazione, suggerisce al lettore come sia possibile dare concretezza a quelle che spesso rimangono solo idee.
Età di lettura consigliata: 11+
(recensione a cura di Francesca Brunetti, tratta dal # 109 di LiBeR )