ROSI E MOUSSA
Michael De Cock e Judith Vanistendael (trad. di Laura Pignatti)
Il Castoro, 2013

Una bambina e una donna si tengono per mano davanti alla porta di un palazzo, lo sguardo rivolto verso l’alto. Sono Rosi e la sua mamma che guardano la loro nuova casa, la loro nuova vita. La ragazzina è convinta che non si farà mai neanche un amico, in quella periferia che sembra un’altra città, in quel palazzo così grande, tra quei vicini così scontrosi. Invece arrivano due occhi grandi e curiosi sopra un cappotto troppo grande: è Moussa, tanti fratelli, inclinazione all’avventura e un cane che miagola (perché è un gatto, ma lui desidera talmente un cane da esser disposto a far finta e a tenere il felino al guinzaglio). Rosi non è di molte parole, elude le domande, talvolta non risponde, ma Moussa non demorde e la coinvolge in una sfida, il miglior modo per diventare amici: salire sul tetto del palazzo, cosa assolutamente proibita. Tra paura e ingegno, fortuna e incastri del caso, una piccola avventura senza uscire da casa ma che permette di guardare lontano e di non sentirsi soli.

Romanzo breve illustrato lungo tutto il testo: una buona misura per i lettori delle classi di mezzo della scuola primaria e per fare gioco anche sul “visivo” e sulla lettura delle immagini che accompagnano il racconto quasi l’illustratrice fosse lì accanto a te che leggi, quasi tu leggessi ad alta voce e lei riempisse di schizzi i bordi della tua voce.

Il libro è il primo di una serie che, in originale, conta per ora tre titoli: contiamo sulla pubblicazione dei successivi.

Età di lettura: 8-10 anni

 

Recensione tratta dal blog Le letture di Biblioragazzi a cura di Caterina Ramonda.