SONO QUI CON TE
Elena Balsamo
Il Leone Verde, 2014

Quando ho acquistato Sono qui con te, avevo già letto un considerevole numero di libri sul maternage. Perciò, pur avendone sentito parlare in modo assai positivo, mi sono accostata al testo di Elena Balsamo senza troppo entusiasmo. Che cosa quest’autrice avrebbe potuto comunicarmi di nuovo su gravidanza, parto, allattamento e accudimento del neonato?
Dopo aver letto poche pagine, mi sono resa conto di avere tra le mani un libro unico, originale, assolutamente fuori dall’ordinario. Esattamente come fuori dall’ordinario è la donna che lo ha scritto. Elena Balsamo è mamma di tre figli, pediatra, omeopata, esperta di puericultura, etnopediatria, antropologia, cultura nativo-americana e pedagogia montessoriana. Tutto il suo ricco e variegato mondo è presente in ogni singola pagina di questo libro, rendendolo così estremamente interessante, coinvolgente, stimolante e illuminante.
Essendo, appunto, quest’opera tanto ricca di informazioni, riflessioni e spunti, è impresa assai ardua riuscire a parlarne in poche righe rendendole giustizia. Proverò pertanto a elencarne sinteticamente i principali elementi di originalità.
Sono qui con te è un libro corale. Il testo si presenta infatti suddiviso in tre parti. Nella prima parte l’autrice scrive a proposito di gravidanza, parto, allattamento e accudimento del neonato. Nella seconda parte del libro, a proposito degli stessi argomenti, vengono riportate le testimonianze di genitori provenienti da diversi stati dei cinque continenti. Dalla Cina all’Iran, dalla Nigeria al Bangladesh, dall’Ecuador agli Stati Uniti, grazie alle testimonianze riportate, viene proposta una interessantissima panoramica delle pratiche di maternage nei diversi paesi del mondo. Nella terza parte, infine, i medesimi temi vengono affrontati da vari esperti “famosi”.
Quale effetto produce questa coralità di voci e punti di vista? La constatazione, io credo, che la puericultura occidentale non è l’unica possibile e nemmeno la più “scientifica”. Le evidenze scientifiche messe in luce proprio dagli studi occidentali, infatti, dimostrano che in molti casi le pratiche di maternage delle società tradizionali sono le più fisiologiche, ossia quelle più rispettose delle norme biologiche e dunque garanti di un migliore sviluppo psico-fisico del bambino. La puericultura occidentale è purtroppo in larga misura fondata su pregiudizi culturali, nonostante il gran numero di ricerche che essa stessa produce in quest’ambito vadano in tutt’altra direzione.
Altro elemento di grande interesse è lo spazio che viene dato al pensiero montessoriano, a cui viene dedicato un ampio capitolo. La pedagogia montessoriana, nei suoi punti cardine, è ormai ben nota a molti. Eppure, anche in questo caso, Elena Balsamo riesce a svelarci qualcosa “di nuovo”. Infatti raramente, in altri testi per genitori, si parla della pedagogia montessoriana come strumento avente per fine ultimo un'”educazione cosmica”. Infatti, tale proposta educativa, spiega l’autrice, “mira a sviluppare il senso di interrelazione tra gli esseri viventi e conseguentemente il senso di cooperazione tra gli uomini di ogni paese e cultura. In questo senso è una proposta educativa adatta ai bambini del nuovo millennio”. La Balsamo ci dimostra, dunque, come la Montessori sia stata avanti anni luce non soltanto rispetto ai suoi contemporanei, ma anche rispetto ai suoi successori.
Molto interessante, infine, è l’ultima sezione del libro, aggiunta alla seconda edizione del 2014. Nel capitolo “Un nuovo sguardo sulla vita prenatale e la nascita”, vengono riportati i più recenti studi scientifici sulla vita prenatale per dimostrare come la formazione dell’essere umano, il suo sviluppo fisico ed emotivo, la sua vita di relazione abbiano inizio già in utero. Non per niente in molte culture tradizionali l’età dell’individuo comincia ad essere calcolata dal momento del concepimento e non da quello della nascita. “La verità” scrive la Balsamo “è che noi stiamo nel mondo nel modo in cui siamo stati in utero e in cui siamo nati. I vissuti di quello che noi ora sappiamo essere il periodo in assoluto più importante della vita di un individuo hanno un’enorme influenza sui nostri atteggiamenti, sul nostro modo di comunicare con gli altri, sul nostro modo di vivere le relazioni”.
Altro motivo per cui, infine, ho trovato questo libro unico e coinvolgente è la spiritualità che ne permea l’intero testo. A più riprese l’autrice sottolinea l’importanza di ripensare a un’educazione globale che abbracci l’uomo nella sua interezza di corpo-mente-spirito, l’importanza di nutrire anche l’anima dei bambini. Non è più possibile prescindere dalla componente spirituale dal momento che, scrive la Balsamo nell’ultimo capitolo del libro, ” Il divario tra scienza e spiritualità si sta restringendo sempre più e un ponte tra questi due ambiti così diversi di conoscenza ed esperienza si sta invece costruendo a poco a poco”.
La sensazione che si prova al termine di questa lettura è quella di aver compiuto un viaggio straordinario; uno di quei viaggi, terminati i quali, non ci si sente più gli stessi. Uno di quei viaggi che rendono “ricchi” e “pieni”. Pieni nella mente e nello spirito.
Recensito da Teresa Lalario