SUPERFARMER
Karol Borsuk
Red Glove

Il gioco di cui voglio parlarvi oggi ha visto la luce addirittura durante la Seconda Guerra Mondiale, e nonostante ciò è fresco, attuale e divertente. E parla di… MATEMATICA.
Sì, sì, lo so cosa state pensando: “Matematica? Ma Eleonora, noi vogliamo divertirci, mica studiare. I bambini passano tutto il giorno a scuola, gli adulti a lavorare e a far quadrare i conti di casa. Ci manca giusto la matematica!”
Fidatevi di una che non ha mai masticato la materia volentieri: questo gioco è SPLENDIDO.
Si chiama Super Farmer, ed è stato creato dal professor Karol Borsuk, matematico polacco che voleva aiutare i suoi figli nello studio.
In Italia è edito da Red Glove, prevede da 2 a 6 giocatori e una partita dura in media 45 intensissimi minuti.
Lo scopo del gioco è di diventare, come anticipato dal titolo, un “super contadino”.
Ogni giocatore prende un tabellone che rappresenta la sua fattoria, e un gettone coniglio.
Il primo giocatore tira i dadi, gli animali ottenuti son quelli che si moltiplicano all’interno della fattoria, per ogni coppia completa (contando sia i dadi che i gettoni sul tabellone) riceverà un nuovo animale.
Prima di tirare il dado, il giocatore può decidere di effettuare degli scambi, sia con la mandria principale – ovvero la scatola- che con gli altri giocatori. I cani proteggono la fattoria, mentre volpi e lupi fanno perdere animali.
Vince chi ottiene un cavallo, una mucca, un maiale, una pecora e un coniglio.
Questo gioco richiede calcolo, concentrazione e logica, ma anche una notevole dose di fortuna: quante volte, proprio sul culmine della partita, ormai certa di avere la vittoria in pugno, mi sono ritrovata a dover cedere tutta la mia mandria per colpa di un tiro di dado andato storto!
Oltre a essere uno dei migliori giochi didattici in commercio, Super Farmer ha anche delle illustrazioni a dir poco incantevoli e divertenti, tutte a opera di Piotr Socha.
Insomma, se deciderete di accogliere questo vero e proprio pezzo di storia del giocattolo nelle vostre case, sono certissima che non ve ne pentirete. Anzi, rischiate pure di guardare con occhio un po’ meno critico la più temuta delle materie scolastiche.
Età di gioco: 6+

Recensito da Eleonora Lorenzet