TARTATTà IN PRIMA MEDIA
Béatrice Fontanel, illustrazioni di Marc Boutavant
La Nuova Frontiera, 2013

Settembre. Torna la scuola e torna anche Tartattà con una nuova avventura. Questa volta, a raccontare il primo giorno della scuola media, è il suo migliore amico che gli ha dato appuntamento prestissimo per fare la strada insieme e se lo ritrova tutto intabarrato. Tartattà finge di avere la laringite per non essere costretto a balbettare davanti ai nuovi compagni e ai nuovi insegnanti: sarà l’amico – secondo il suo piano – a parlare in sua vece. Ma la voce non serve, almeno non subito: infatti la nuova insegnante chiede di presentarsi compilando una scheda e poi i lavori in corso nell’edificio scolastico costringono l’intera classe a trasferirsi al parco per stare tranquilli, lontano dal martello pneumatico. Seduti sul prato, i ragazzi scrivono un tema sulle vacanze appena trascorse. Nessuno vuole leggere ad alta voce: solo Tartattà insiste perché l’amico legga il suo. Ha descritto di come ama arrampicarsi sugli alberi, che lo ascoltano senza prenderlo in giro, visto che lui è balbuziente e vuole che tutti lo sappiano fin da subito.

Ecco, detto. Detto scrivendo e grazie a una voce terza. Detto ai compagni e all’insegnante che pensa che sia importante leggere ad alta voce quel che si scrive per verificare se suona bene. Tutti avvertiti. Chissà come sarà il secondo giorno di scuola per Tartattà…

(recensione tratta dal blog Le letture di Biblioragazzi a cura di Caterina Ramonda)