martedì 25 settembre alle 21
presso la libreria
C’ERANO UNA VOLTA …
L’IDENTITA’ E LA MEMORIA

chiacchierata filosofica con
LAURA CAMPANELLO e ANDREA MILLUL

Karen Blixen racconta una storia che le raccontavano da bambina. Un uomo, che viveva presso uno stagno, una notte fu svegliato da un gran rumore. Uscì allora nel buio e si diresse verso lo stagno ma, nell’oscurità, correndo in su e in giù, a destra e a manca, guidato solo dal rumore, cadde e inciampò più volte. Finchè trovò una falla sull’argine da cui uscivano acqua e pesci: si mise subito al lavoro per tapparla e, solo quando ebbe finito, se ne tornò a letto. La mattina dopo, affacciandosi alla finestra, vide con sorpresa che le orme dei suoi passi avevano disegnato sul terreno la figura di una cicogna.
“Quando il disegno della mia vita sarà completo, vedrò, o altri vedranno una cicogna?” si chiede a questo punto Karen Blixen (La mia africa, Feltrinelli, 2003).
Noi possiamo aggiungere: il percorso di ogni vita si lascia alla fine guardare come un disegno che ha senso?(1) E solo alla fine si può trovarne uno? Come mi racconto e mi raccontano la mia vita? Che storia ne risulta? E da questa storia emerge chi sono io?
Se ne parlerà martedì sera insieme a Laura Campanello, laureata in filosofia, specializzata in pratiche filosofiche con il prof. Màdera e che opera come analista biografica a orientamento filosofico e consulente pedagogica a Rovagnate e Milano, oltre a collaborare con l’Hospice dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano; e con Andrea Millul, medico, ricercatore, appassionato di antropologia medica.
Un appuntamento che assume cadenza fissa: fino a fine novembre si ripeterà infatti ogni ultimo martedì del mese.

(1) Tu che mi guardi, tu che mi racconti. Filosofia della narrazione, Adriana Cavarero, Feltrinelli, 2001