immagine di Shaun Tan tratta da Piccole storie di periferia, Tunué, 2019
giovedì 4 maggio alle ore 21 sulla piattaforma zoom della Cicala Chiara Aquilino e Martino Negri presentano CORPI CHE LEGGONO LIBRI DI CARTA: la scheda di lettura sensoriale come dispositivo per l’analisi testuale alla scuola Primaria.
Che l’atto della lettura sia – al di là delle apparenze – un fenomeno profondamente complesso, sfaccettato e totalizzante è meno ovvio di quanto si pensi. I più recenti studi di matrice enattivista raccontano infatti di un corpo – il corpo del lettore – che si addentra negli spazi della narrazione portando con sé le proprie possibilità percettive, in altre parole, simulando la vista, il tatto, l’olfatto anche in presenza di stimoli virtuali “fatti di inchiostro”.
Il pur riconosciuto coinvolgimento del lettore va ben oltre, dunque, ad una passiva partecipazione alle vicende narrate: chi legge vive per davvero e abita luoghi, verità e relazioni, intraprende una navigazione la cui rotta è tracciata, congiuntamente, dalla voce che narra e dal corpo – tutto intero! – che si pone in ascolto.
È fondamentale, in ambito didattico, che la scuola divenga consapevole della tridimensionalità che caratterizza l’esperienza di lettura e che sappia, di conseguenza, valorizzarla attraverso proposte di riflessione sui testi il più possibile significative. In questo solco si colloca il percorso di ricerca avviato con la classe terza di una scuola Primaria della provincia di Varese, il cui obiettivo è quello di ripensare forme e metodi dell’analisi testuale.
Dalla scheda di lettura tradizionale a quella sensoriale, il lavoro indaga l’efficacia di un nuovo dispositivo fatto di oggetti e pensato, nelle sue particolari caratteristiche, per guidare la riflessione sul testo e agevolare la restituzione, da parte dei bambini, di un’esperienza di lettura sempre intima, intensa e “incarnata”.
Chiara Aquilino si è laureata in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca nel 2022. Da sempre appassionata di letteratura, ama parlare di libri e spaziare tra generi e autori differenti. Le sue esperienze lavorative in ambito scolastico sono connotate dal tentativo costante di avvicinare le bambine e i bambini alla lettura e alla scrittura creativa.
